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Comunicato finale

IV Incontro continentale africano
VITA, PANE, PACE, LIBERTÀ. Laici di Azione Cattolica per un mondo più umano •RWANDA, Kigali 10-14 Marzo 2010


Dal 10 al 14 marzo 2010 si è tenuto presso il Centre Saint-François d’Assise a Kicukiro (Kigali in Rwanda), il IV Incontro Continentale Africano che ha riunito i paesi dell’Africa dell’Est (AMECEA: Kenya, Uganda, Sudan, Tanzania), dell’Africa Centrale (ACEAC: Burundi, Rwanda, RdCongo), della Regione dell’Africa Centrale (ACERAC: Repubblica Centrafricana e Congo Brazzaville), e alcuni paesi dell’Unione Europea (Italia, Spagna e Romania), promosso dal Segretariato del Forum Internazionale (FIAC) in collaborazione con la Commissione Episcopale per l’Apostolato dei laici (C.E.A.L) del Rwanda sul tema: «Movimenti di Azione Cattolica, al servizio della Riconciliazione, della Giustizia e della Pace». Voi siete il sale della terra…, voi siete la luce del mondo» Mt 5,13-14, in linea con il tema centrale per tutti i Continenti: «Pane, vita, pace , libertà».

Il FIAC ha voluto accogliere immediatamente il messaggio che il Sinodo ha rivolto … ” a tutta la Chiesa, Famiglia di Dio e specialmente alla Chiesa in Africa: ai nostri fratelli vescovi a nome dei quali noi siamo qui; ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi ed a tutti i fedeli, laici e a tutti coloro a cui Dio apre il cuore per dare ascolto alle nostre parole” (IV parte 22-28): “Il sinodo si rivolge con profondo affetto ai fedeli laci africani…”.

Questo incontro ha voluto essere un momento di formazione per i responsabili e per gli Assistenti dei Movimenti di Azione Cattolica e per i rappresentanti di altri movimenti laicali, circa 100 persone: Vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, provenienti da 12 paesi.

I temi su cui abbiamo lavorato sono i seguenti

1. lettura guidata del messaggio del II Sinodo Africano
2. prospettive dopo il Sinodo
3. La Chiesa in Africa in seno alla Chiesa universale, opportunità, doni e sfide: priorità della formazione
4. Participazione e corresponsabilità dei laici nella Chiesa
5. Principi e condizioni per un’Africa prospera, pacifica e riconciliata
6. Identità dei Movimenti di Azione Cattolica e prospettive del FIAC

Tutto questo è stato arricchito da nummerose testimonianze dei partecipanti, comprese quelle dei due invitati al Sinodo.

I partecipanti hanno preso in esame le sfide dell’evangelizzazione in profondità e della dignità umana: la povertà, le ingiustizie sociali, il malgoverno, la persistente insicurezza, il brutto avvio della democrazia in parecchi paesi, la corruzione, il deterioramento dei valori, l’urgenza della riconciliazione, la necessità della cultura di pace, il bisogno di formazione globale e soprattutto la formazione nella Dottrina Sociale della Chiesa …

I partecipanti hanno ripreso consapevolezza della vocazione dei laici che, con il Battesimo, sono corresponsabili nella missione e nella vita della Chies e sono testimoni del Cristo nel mondo.

I partecipanti si impegnano con determinazione su quanto segue:

– Difendere il dono sacro della vita, attraverso la salvaguardia e la promozione della dignità della persona umana e dei suoi diritti inalienabili, l’essercizio della carità veso i più poveri, l’esercizio della formazione delle coscienze, la ricerca della giustizia, della pace e della riconciliazione e l’applicazione dei principi di sussidiarietà, del bene comune e della solidarietà nella diversità delle realtà sociali.

– Lottare contro l’attrazione esercitata dalle sette e dai nuovi movimenti religiosi in Africa, rafforzando le comunità ecclesiali di base come luogo di apprendimento e di pratica della carità fraterna.

– Promuovere la volgarizzazione e la diffusione della Bibbia in lingue dialettali affinché la Parola di Dio sia alla portata di tutti

– Utilizzare i mezzi di comunicazioe sociale moderni come strumento efficace di trasmissione della fede cristiana.

– Essere maggiormente presenti nelle situazioni drammatiche vissute dai nostri popoli, e proporre a tempo linee di condotta da seguire.

– Mettersi a disposizione delle conferenze episcopali per i lavori di traduzione del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa e del Catechismo dellsa Chiesa nelle lingue locali, per la formazione dei laici, in modo che possano approfondire la loro fede.

– Approfondire la riflessione sull’ecclesialità, la laicità, l’organicità e la collaborazione con la Gerarchia; le quattro note di Apostolicam Actuositatem (n. 20) che caratterizzano i Movimenti di Azione Cattolica.

Nel contesto attuale che presenta una pluralità di associazioni e di Movimenti e nel rispetto di tutte le forme di associazioni laicali, i partecipanti hanno confermato la validità dei Movimenti di Azione Cattolica, dono dello Spirito Santo alla Chiesa. Pertanto si impegnano individualmente e collettivemente a cercare mezzi per la realizzazione degli obiettivi di formazione.

Raccomandazioni:
I partecipanti hanno raccomandato ai Vescovi nostri pastori di:dotare i MAC di assistenti disponibili, impegnati e capaci di impegnare;
indire una giornata nazionale dei laici per prendere coscienza della missione del laico nella Chiesa e nella società; sarebbe un’occasione anche per raccogliere fondi per promuovere la formazione dei laici in generale e dei MAC in particolare;
Promuovere gemellaggi e scambi di esperienze con i Movimenti di Azione Cattolica delle Chiese sorelle allo scopo di vivere la solidarietà;
Al FIAC:
Promovere tali seminari di formazione a livello internazionale continentale, regionale, nazionale e diocesano nella misura del possibile.

I participanti hanno ringraziato i Vescovi che li hanno sostenuti e edificati nel corso della celebrazioni eucaristiche e delle conferenze che hanno presieduto, il Segretariato del FIAC che ha contribuito alla riuscita di questo seminario.

Infine, hanno salutato con sincerità e gioia il messaggio e la benedizione del Santo Padre che li incoraggia a «riaffermare l’importanza dei valori spirituali per promuovere la solidarietà autentica e il rispetto della dignità umana».

Hanno concluso ringraziando il Nunzio apostolico in Rwanda e il rappresentanto del governo rwandese.

I Partecipanti

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